ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO

!!SEZIONE IN FASE DI AGGIORNAMENTO!!

Il territorio di Ballao da sempre è stato caratterizzato da numerose emergenze archeologiche e valenze naturalistiche, con una ricca biodiversità che si contradistingue per la presenza di molte specie animali e vegetali. Dedichiamo quindi questa sezione per proiettarvi alla scoperta del nostro territorio, con percorsi pensati per regalarvi fantastiche esperienze nel nostro paese. Chiamandoci o contattandoci tramite la nostra e-mail potremo insieme programmare l'esperienza su misura per voi per trascorrere una giornata indimenticabile a Ballao!

 

                       Ponte passerella sul Flumendosa, località Cabudali

Passeggiata lungo il Flumendosa

Per scoprire veramente le bellezze che il Flumendosa ha da mostrare, abbiamo studiato un percorso da fare a piedi o in alternativa anche in mountain bike, che percorre le sponde del fiume da un lato e dall'alto. Si tratta di un percorso di media difficoltà, lungo 7 km, che prevede salite e discese ripide, un attraversamento sul guado a piedi e uno attraverso un ponte-passerella e la camminata lungo strade sterrate e asfaltate. Oltre al fiume, lungo la camminata potrete osservare ciò che un fiume fa sì che esista: gli orti, le terre coltivate, gli allevamenti che si trovano a ridosso delle rive del fiume, ma anche il Nuraghe Silicuas e un tratto del fiume Flumineddu in prossimità dell'area in cui si unisce al Flumendosa. Questo percorso che abbiamo ideato prevede la partenza in prossimità del ponticello di Bau Sa Figu, alla periferia del paese a due passi dal punto di unione tra il Rio Bintinoi e il Flumendosa: da qui si può scegliere in che direzione andare, poichè la fine corrisponde col punto di partenza!

Noi l'abbiamo provato e vi garantiamo che è veramente stupendo! Ovviamente è fortemente consigliato di percorrerlo nei periodi in cui il fiume ha un flusso basso stabile, diversamente non è percorribile. Qua sotto alleghiamo il file Google Earth in cui è caricato il percorso e una foto area in cui è segnato il punto di partenza!

Lungo il fiume.kmz

                       Mappa percorso

 

Tour delle chiesette campestri

Avete visitato il Centro Dosa, ma vorreste trattenervi ancora a Ballao e per vedere qualcosa di insolito, particolare e diciamo anche unico di questo territorio? Questo tour che abbiamo ideato può fare al caso vostro! Non vi resta che salire in macchina e partire verso la prima tappa! 

Una delle peculiarità di Ballao, che lo contraddistingue rispetto a molti paesi dell'entroterra sardo, è la presenza di quattro chiesette campestri. Di queste quattro, tre sono liberamente visitabili e raggiungibili e tutt'oggi utilizzate nel giorno in cui si festeggia il Santo a cui sono dedicate, una purtroppo è semi distrutta in attesa di essere recuperata e visitabile solo previo avviso in biglietteria poichè non ha una strada propria per essere raggiunta. 

Ma iniziamo finalmente questo percorso. Se ancora non l'avete già fatto, ovviamente in primis vi consigliamo di visitare la nostra chiesa principale dedicata alla patrona del paese Santa Maria Maddalena che trovate a pochi metri dal nostro museo, dopo di che si parte! Iniziando dalla più vicina, proseguendo nella statale 387 direzione San Vito, poco dopo l'uscita del paese si trova, sulla destra,  la stradina sterrata che dopo poco più di un centinaio di metri vi porta alla chiesetta di Santu Predu. Annualmente, il 28 di giugno, dopo la messa in paese, una piccola processione accompagna il Santo nella chiesetta, dove poi, il giorno successivo verrà celebrata la messa. Dopo un piccolo rinfresco organizzato da una famiglia o gruppo di amici che ogni anno si offre volontario per farlo, si riparte con la processione di rientro verso il paese.

 

                       Chiesa di Santu Pedru

Come seconda tappa ci dirigiamo in direzione nord, prendendo la strada provinciale 22 in direzione Escalaplano: non appena attraversato "Su Ponti Mannu" come viene chiamato nel gergo locale, ovvero il ponte sul Flumendosa, svoltiamo nel primo svincolo a destra e proseguiamo fino all'incrocio in cui il cartello ci indica la strada che porta presso Santa Ruxi! La chiesa, dedicata a Sant'Elena, si erge sul suo omonimo colle e si affaccia dominante su una piccola valle a ridosso del rio Flumineddu. Annualmente, il 14 di Settembre una piccola processione con la Santa parte dalla chiesa del Paese in direzione Santa Ruxi per celebrare la messa. Una devozione che non ha mai conosciuto ostacoli, infatti il raggiungimento di questa chiesa prevede l'attraversamento del Flumendosa, che in passato ricordiamo essere più grande e insidioso. Ma non ha mai fermato la deviazione dei cittadini, che armati di coraggio, e soprattutto barche, attraversavano il fiume per proseguire il tragitto verso la chiesa, anche se in passato, come raccontiamo nella sezione fonti, è capitato che qualcosa andasse storto! Al giorno d'oggi per fortuna, un flusso ridimensionato del fiume e il ponte passerella presente presso la località Bau Figus  garantisce un passaggio in totale sicurezza.

                        Chiesa di Santa Ruxi

 

Rientrando da Santa Ruxi, avremo subito a vista il colle di Sant'Arroccu, su cui si ergeva la chiesetta dedicata proprio a San Rocco. Attualmente abbiamo solo dei resti a causa di diversi crolli che si sono susseguiti negli ultimi anni. Non essendoci una strada propria per raggiungere la chiesetta, si ha la necessità di passare presso una proprietà privata. Nel caso in cui si desiderasse andare a visitarla, lo si può tranquillamente comunicare in biglietteria al museo e una guida si attiverà immediatamente per indicare la strada e avvisare chi di dovere per garantire un passaggio in totale sicurezza e tranquillità.

 

                       Chiesa di Sant'Arroccu. Foto scattata nei primi anni 2000, prima che iniziasse a cedere e crollare

 

Infine, abbiamo tenuto come ultima tappa la chiesa forse più bella, oltre che grande e particolare: Santa Maria Nuraxi! La chiesa si trova nell'omonima località al confine con Silius. Per raggiungerla si va in direzione Escalaplano, girando per Via Gramsci, ultima traversa all'uscita del paese,e proseguendo fino alla fine della via, girando a destra, inizia la salita che dopo circa 4 km vi porta alla chiesa dedicata a Santa Maria Cleofe. Il giorno dopo Pasqua, il Lunedì dell'Angelo, l'intera comunità ballese si mobilità in direzione Santa Maria Nuraxi! Una processione accompagna la Santa a piedi, una famiglia, un'associazione, o un gruppo di amici organizza annualmente un pranzo che si svolgerà nel cortile della chiesa e prenderà il via subito dopo la messa. Per coloro che non partecipano al pranzo, invece, è usanza sistemarsi nei dintorni della chiesa e pranzare con amici e familiari per poi ritrovarsi tutti quanti il pomeriggio a festeggiare e ballare fuori dalla chiesa! Ovviamente, tempo permettendo! Un' usanza che da sempre unisce tutti i ballaese, che già da qualche settimana prima iniziano a fare visita nella zona per iniziare a preparare, cercando un posto spazioso, coperto dal vento o più vicino alla chiesa, dove poter festeggiare. Partendo dai giovani fino ai più grandi!

                      Chiesa di Santa Maria Nuraxi

 

Queste sono, in breve, le descrizioni di un’avventura peculiare che può offrire il nostro paese! Per qualsiasi informazione o approfondimento non esitate a contattarci!

 

Nuraghe Silicuas

Come nel resto del territorio regionale sardo, anche  a Ballao sono presenti testimonianze del periodo Nuragico! Tra queste, oltre all'ormai noto e famoso pozzo sacro di Funtana Coberta, sono presenti i resti di una torre nuragica che, non a caso si impone proprio sul Flumendosa e il suo più importante affluente Flumineddu: il Nuraghe Silicuas. Posto nell'omonima località, sorge su una piccola altura a ridosso di quello che in gergo chiamiamo Rio Stanali, nonchè il Rio Flumineddu. Ciò che però lo rende ancora più importante è la posizione strategica che occupa: infatti, oltre che a dominare sul fiume Stanali, garantiva anche piena visibilità al punto in cui quest'ultimo raggiunge il Flumendosa, unendosi ad esso. In passato, come è stato gia accertato, il Flumendosa rappresentava un'importante via di penetrazione dalla costa verso l'interno, era dunque trafficato da varie imbarcazioni che si spingevano verso l'interno per motivi commerciali o di altra entità e la funzione principale di questo Nuraghe si rispecchiava probabilmente proprio nel controllo immediato di questi traffici. Attualmente purtroppo non è stato ancora recuperato e sistemato per renderlo fruibile attraverso un progetto di gestione, ma si può comunque andare a vederlo e ammirare i resti che ancora sono presenti. Ma non si tratta dell'unico Nuraghe presente nel paese: grazie al prezioso lavoro di volontari e appassionati, si pè arrivato a censire i resti di circa 20 torri nuragiche, tutte distrubuite nelle alture a ridosso dei principali fiumi e torrenti che attraversano il territorio ballaese! La storia che insegna quanto l'acqua fosse importante già dai tempi più antichi.

Per raggiungere il Nuraghe Silicuas potrete chiedere informazioni in biglietteria, viceversa, se avete già visitato il museo e volete dirigervi direttamente nella località Silicuas, vi basterà seguire una delle due strade che dal paese portano fino al Nuraghe che abbiamo suggerito nel percorso ideato per la Passeggiata lungo il Flumendosa, ovvero: partendo dal ponte passerella in località Cabudali e proseguendo verso sud costeggiando il Flumendosa oppure partendo dal ponte passerella in località Bau Figus, prendendo la prima strada sterrata sula destra che costeggi anch'essa gran parte del Flumendosa e degli orti e giardini dissipati lungo le sue rive!

In questa clip presente nel nostro canale youtube, delle bellissime riprese aeree del Nuraghe Silicuas.

 

              

Miniera Corti Rosas

Anche Ballao, come altri comuni della Sardegna, ha vissuto un periodo di intensa attività mineraria: nel ’700 vengono scoperti i filoni di antimonio e nella seconda metà del XIX secolo inizia la coltivazione mineraria nel sito. L’attività estrattiva viene interrotta negli anni sessanta del XX secolo.
Nel periodo della loro massima attività le miniere di Corti Rosas e di Su Suergiu (Villasalto) occupavano oltre 400 lavoratori e lavoratrici.Il sito si estende per circa150 ettari e rappresenta un interessante esempio di archeologia industriale che si lega al contesto ambientale e naturalistico. Oltre alle gallerie scavate per l'attività estrattiva (tra cui la galleria Autarchia, in parte visitabile), nell'area si trovano altri edifici, in parte recuperati, che restituiscono l'importanza storica, economica e sociale della miniera. Sono visibili i resti della laveria, dell'impianto di flottazione e dell'edificio che conteneva i compressori e il generatore elettrico presso l'imbocco della galleria, oltre a diverse strutture che ospitavano la foresteria ed alcune residenze.

Il borgo minerario è liberamente accessibile ai visitatori, mentre per visitare la galleria è necessario rivolgersi al comune. E' facilmente raggiungibile dal centro abitato di Ballao: prendendo la strada provinciale 22 in direzione Escalaplano, a circa 2 km dal paese si trova l'incrocio segnalato dal cartello "Miniera Corti Rosas".

                       Vista aerea del villaggio minerario di Corti Rosas