Il culto dell'acqua
Il culto dell'acqua ha radici antichissime. Già dall'epoca nuragica l'acqua rivestiva un'importanza fondamentale, tant'è che a Ballao si registra la presenza di tre templi a pozzo e numerosi nuraghi edificati in punti strategici che consentivano il pattugliamento dei corsi d'acqua del territorio.
Il pozzo sacro di Funtana Coberta è uno degli edifici meglio conservati tra i templi nuragici dedicati al culto delle acque. Il monumento fu presumibilmente edificato durante il Bronzo Recente (1350-1150 a.C.) in un sito frequentato già dal Bronzo Medio (1800-1350 a.C.).
Si presenta, esternamente, come una grande capanna circolare, ubicata al di sopra di una camera sotterranea a "tholos". L’accesso a tale vano avveniva attraverso un vestibolo di pianta rettangolare, posto sulla fronte della struttura circolare, presumibilmente provvisto di tetto a doppio spiovente.
Dal vestibolo una stretta scala con 12 gradini, coperta da un soffitto a gradoni, introduce alla camera circolare coperta a tholos. Qui, al centro del pavimento lastricato, si apre la canna del pozzo vero e proprio, profondo più di 5 metri. Attorno al pozzo, tra il Bronzo Recente e il Bronzo Finale (1150-900 a.C.) si svilupparono altri ambienti, probabilmente un vero e proprio villaggio che comprendeva abitazioni di sacerdoti, spazi ad uso
cerimoniale, nonché strutture di accoglienza e ricovero per i pellegrini durante le ricorrenze religiose: quelle che ancora oggi definiamo muristenis o cumbessias che troviamo in molte chiese campestri.
Gli scavi hanno rilevato anche tracce di attività di fusione del bronzo per la produzione o il riuso di ex voto legati al culto. Tra i reperti rinvenuti nel sito si segnalano una testa di bronzetto proveniente dalla statuina di un guerriero, un frammento di spada votiva e un’olla contenente frammenti di lingotti di bronzo destinati alla fusione.
In base ai dati di scavo, la fase vitale del sito di culto dovette concludersi entro gli inizi del Bronzo Finale. L’area in cui è stata documentata l’attività di fusione, di età nuragica, risulta infatti sottostante e sigillata da uno strato ricco di anfore - era quindi probabilmente un deposito - tutte databili tra il III e I sec. a.C., quindi tra periodo tardo punico ed inizio dell’età repubblicana. Questo indicherebbe una lunga pausa nella frequentazione del sito, che dopo il Bronzo Finale non sarebbe più stato utilizzato con continuità, fino al riuso del periodo tardo punico.
La prima campagna di scavi fu avviata dal Taramelli nel 1918, su invito dell'allora sindaco Pietro "Piricu" Mura. Le ricerche proseguono ancora oggi tra brevi campagne di studio e lunghi periodi di inattività a causa della mancanza di finanziamenti a sostegno del progetto complessivo di recupero e valorizzazione. Ciò avviene nonostante Funtana Coberta sia inserita tra i 32 siti della Tentative List per il riconoscimento della Civiltà nuragica patrimonio culturale UNESCO.
E' possibile visitare il pozzo sacro su prenotazione anticipata per gruppi di 10 persone e oltre. La visita ha un costo di 7 euro e comprende visita guidata al museo Centro DoSA e al pozzo sacro. Possibilità di sconto per gruppi numerosi. Prenotazione via e-mail (centro.dosa22@gmail.com o centrodosa@comune.ballao.ca.it) o al numero 3442776429 (durante i giorni di apertura).
In questo video, presente sul nostro canale youtube, un racconto animato dettagliato della storia del pozzo sacro.
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