IL FLUMENDOSA

Il Flumendosa è il principale fiume della Sardegna per la portata media alla foce, 22 m3/s, e, il secondo per estensione con i suoi 122 km di percorso. Nasce dalle pendici sud-orientali del Gennargentu, a 1270 metri di quota, e sfocia nel Mar Tirreno nel comune di Villaputzu nei pressi di Porto Corallo. Da monte verso valle, il fiume si snoda attraverso una successione di ambienti che sfumano gradualmente l’uno nell’altro e sono connessi con gli ecosistemi terrestri circostanti, dando vita ad una varietà di paesaggi suggestivi e ricchi di biodiversità.
Nel territorio di Ballao il Flumendosa scorre per un tratto di circa 9 km. Dopo un lungo percorso incassato in profondi canyon, da nord a sud tra Ogliastra, Barbagia e Sarcidano, il corso del Flumendosa giunge nel Gerrei e devi verso il Sarrabus a est. Da Goni a Ballao il fiume si distende mansueto tra terreni dediti all'agricoltura, crea piscine profonde e pescose che sono alla base dello stretto e riconoscente rapporto con la comunità di Ballao, rapporto che nei millenni ha consentito lo sviluppo di quella che chiamiamo "Cultura fluviale" che è caratteristica del paese. In tutti i tempi il fiume, navigabile per oltre sei mesi l'anno fin poco oltre Ballao, ha costituito una risorsa importante che offriva cibo, acqua vivificante per le colture, protezione e confine, forza motrice per mulini ed argani, via di comunicazione e trasporti. Dalla Preistoria al periodo storico la sua importanza strategica era tale che il fiume era protetto da numerose opere a guardia del suo corso. Lo testimoniano i siti del Neolitico, del Nuragico, del Punico-Romano, Bizantino e Aragonese (ad esempio a San Vito è presente il Nuraxi Scroca, a Ballao il Monti Scroca- la parola "Scroca" che hanno in comune, tradotta indica punto di guardia).
Nel Novecento, a partire dagli anni '50, il corso del Flumendosa è stato modificato per la realizzazione di diverse dighe e sbarramenti per captare e conservare la risorsa idrica. Le sue acque oggi soddisfano la maggior parte delle necessità civili, agricole e idustriali del Sud Sardegna. La forza motrice dell’acqua, inoltre, è impiegata per alimentare due centrali idroelettriche. Tali interventi hanno alterato velocità e portata del fiume e, di conseguenza, hanno modificato l’intero ecosistema, tanto da spingere le comunità del fiume ad opporsi ad ulteriori sbarramenti in progetto.
Nonostante gli interventi dell’uomo, il Flumendosa resta uno straordinario custode di varietà ecologica. Per tutelarlo e diffondere la conoscenza sulla sua importanza ecologica, la comunità di Ballao ha intrapreso un percorso di sviluppo mirato a realizzare il Parco Fluviale Regionale del Flumendosa insieme ai comuni del bacino a valle delle dighe.
Il progetto in atto si prefigge lo studio,la tutela, la divulgazione e la condivisione delle conoscenze sui temi dell’ecologia e della biodiversità, per costruire le basi di future azioni sostenibili di sviluppo territoriale.